Il Pesco (Prunus Persica) originario della Cina è un albero di modeste dimensioni, alto fino ad 8 m, con apparato radicale molto superficiale, corteccia bruno-cenerina e rami radi, divaricati, rosso-bruni. Le foglie degli alberi di pesco sono lanceolate, lunghe circa 15-20 cm, di colore verde chiaro, con venature ben accentuate e con bordo seghettato. I fiori colorati in rosa più o meno intenso, sbocciano prima della comparsa delle foglie e possono essere isolati o riuniti in mazzetti di 3-4 a seconda della varietà. La maggior parte delle varietà è autofertile quindi non necessita di varietà impollinatrici tuttavia alcune varietà sono sterili e abbisognano di un’altra varietà per l’impollinazione. Il frutto degli alberi di pesco la Pesca è una drupa carnosa e rotonda separata in due parti da un solco che ha una profondità variabile ed è chiamato linea di sutura. La sua buccia è sottile, elastica, liscia nelle pesche noci e pelosa nelle pesche e nelle percoche. Il suo colore a maturità è giallo-rossastro più o meno intenso a seconda delle varietà. La polpa delle pesche è carnosa di colore bianco o giallo con striature sanguigne più evidenti nella zona del nocciolo. La maturazione delle pesche inizia, nelle zone meridionali, a fine maggio per le varietà più precoci sino alla fine di settembre per le cultivar più tardive. Il pesco è adatto a climi miti e nel nostro paese trova il suo habitat naturale. Resiste bene al freddo e in estate adora il caldo e la maturazione dei frutti può durare un paio di settimane. Il terreno da utilizzare è di tipo sciolto e profondo. Non ama i terricci umidi e pesanti. Prima del raccolto conviene irrigare abbondantemente ogni 10 giorni, per circa un mese o un mese e mezzo.