Il Mandorlo (Amygdalus communis) appartiene alla Famiglia delle Rosaceae, sottofamiglia Prunoideae. Il mandorlo è originario del bacino mediterraneo, ama i climi caldi, sopporta la siccità e teme le aeree umide. È un piccolo albero rustico a portamento eretto che si arrotonda con il tempo raggiungendo in età adulta i 5/6 m di altezza; presenta radici a fittone e fusto dapprima diritto e liscio e di colore grigio, successivamente contorto, screpolato e scuro; le foglie, lunghe fino a 12 cm, sono lanceolate e picciolate; i fiori, bianchi o leggermente rosati e con un diametro fino a 5 cm hanno 5 sepali, 5 petali, 40 stami (disposti su tre verticilli) e un pistillo con ovario semi-infero. La sua fioritura bianca rosa, molto precoce (in febbraio) teme le gelate tardive : i fiori muoiono da -2° a -3°C. Nelle zone fredde, è indispensabile piantarlo ad esposizione soleggiata e riparata. La pianta viene coltivata essenzialmente per il suo seme, la mandorla. Di alcune varietà di mandorlo si utilizzano anche il legno e gli endocarpi che, ridotti in cenere, vengono sfruttati nell'industria dei saponi e delle liscivie. I frutti sono raccolti a fine agosto inizio settembre. Il mandorlo cresce in qualsiasi terreno ben drenato, anche calcareo, tranne quelli troppo umidi o argillosi.